E tu, quando avrai figli? La domanda ritorna puntuale e affonda la sua lama nel nostro corpo. Come se non avere figli fosse un peccato e ci si debba giustificare. Chi non vuole figli o chi non può averli come si sente davanti a questa domanda? Un limbo sonoro avvolge i pensieri, non si trovano le parole per rispondere ad una domanda così intima. La ripetizione della domanda ogni 28 secondi circa scandisce anche l’idea del ciclo mestruale. Il ciclo che ogni mese si conclude e riparte col sangue, quel rosso che macchia il corpo come sconfitta ma macchia anche l’anima. Macchia l’anima perché il mondo esterno ci martella con il suo voler sapere perché non abbiamo figli e quando li faremo. Ecco che quel rosso dell’intimità diventa il rosso della ferita e del marchio che gli altri ci mettono addosso e che ci fa additare come quelle senza figli.
Performance: Enrica Sirigu
Audio: flauto, voce e mixaggio Enrica Sirigu